ENZO VENEZIA

15 maggio – 14 giugno 2015

Palazzo Sant’Elia, Via Maqueda 81

Inaugurazione 14 maggio, ore 18:00

Palazzo Sant’Elia è la cornice della nuova mostra di Enzo Venezia a Palermo.
Il corpus della mostra comprende opere pittoriche, esercizi di grafica, video, scenografie e installazioni, organizzate lungo un frastagliato percorso espositivo.

Scrive Venezia: “Sono contento di esporre i miei lavori in seppia, che hanno segnato le origini del mio lavoro, il prima del prima (fino a oggi, se non in forma sporadica, non sono state mai esposte). Queste opere sono state realizzate durante un periodo cupissimo di Palermo, negli anni della mattanza mafiosa, quando sui frontespizi dei quotidiani si contavano i morti ammazzati. In esse non compare il colore, come se fosse stato strappato via, a segnare scoramento e disillusione… ma non resa. Si può intuire facilmente quanto Palermo sia stata non solo il mio teatro e la mia cifra tematica, ma il mio privilegiato spazio scenico generatore. Mi piace utilizzarne i segni e le metafore. In questa mostra, la città si racconta attraverso alcune figure che diventano emblema della sua identità. In esse c’è quel respiro che vuole lasciar effondere gli odori della produzione di certi maestri da me riconosciuti, oltre che di scritture a cui mi sento legato da affinità elettive (…) e ancora “In questo percorso, sono pure presenti alcuni video che documentano il mio lavoro scenografico svolto per il Teatro. Ho sempre rifiutato di concepire la scenografia come un limitato “servizio” reso allo spettacolo, l’ho invece intesa come una possibilità di sintesi, di dare immagine alla parola e all’idea che questa parola può animare, e questo attraverso la pratica dell’installazione artistica.”

Dal testo in catalogo di Emilia Valenza: “Non basta conoscere Palermo per riuscire a rappresentare la “palermitudine”, Enzo ne conosce l’onestà e la crudeltà, il degrado e la fierezza, la malinconia e il cinismo, la tolleranza e lo snobismo, i paradossi e le ossessioni e il suo linguaggio, sebbene giocoso ma in fondo malinconico, tra rose e babbaluci, tra cassate e agnelli macellati, tra acrobati e musicisti, lascia trapelare il concetto di “assurdo” che interpreti appassionati e poetici come Franco Scaldati o surreali e veggenti come Ciprì e Maresco o carnali e seducenti come Emma Dante hanno saputo trasfondere nelle loro “Allegorie Palermitane”. Ed è con loro che Venezia ha spesso condiviso la sua poetica.
Dal disegno alla pittura il passo è tutt’altro che breve, sebbene ci sia un’affiliazione diretta della seconda al primo, nel senso che la pittoricità dei disegni a china e acquerellati è la base su cui si forma la pittura, così come la grammatica compositiva della pittura è tutta dentro l’opera più squisitamente grafica. Ma il passo non è breve, a mio avviso, perché il processo che dà avvio alla pittura passa attraverso tutti gli altri linguaggi che Enzo Venezia di volta in volta adopera mettendo sempre in primo piano la sua esperienza del vedere.”

Il catalogo è edito dalla Casa Editrice Glifo.

SCHEDA EVENTO:

Artista: Enzo Venezia
Ideazione, coordinamento progettuale e allestimento: Enzo Venezia
Luogo: Palazzo Sant’Elia – via Maqueda, 81 – Palermo
Opening: Giovedì 14 maggio 2015 ore 18,00
Ingresso : libero
Catalogo: Glifo Edizioni
Testi in catalogo: Emilia Valenza, Giuseppe Di Benedetto

Durata: dal 15 maggio 2015 al 14 giugno 2015

Orari: dal Martedì al Venerdì dalle 9:30 alle 18:30
Lunedì chiuso

INFO

TEL. 0916628289

fondazionesantelia@gmail.com