MARIO SCHIFANO. I’M ON FIRE!

“Mario Schifano. I’m on fire!”

Opere dalla Collezione Ovidio Jacorossi restituite dal fuoco.

Dal 20 dicembre 2021 al 31 marzo 2022

Piano Nobile, Palazzo Sant’Elia

Mario Schifano è tra gli esponenti principali della Pop Art europea. Come tutti gli artisti di quel periodo gaudente e rivoluzionario che sono stati gli anni ’60 del secolo scorso, Schifano utilizza un linguaggio ricco di contenuti e forme espressive proprie della comunicazione di massa e della cosiddetta cultura popolare. Vive pienamente il suo tempo e il desiderio di intraprendere nuovi percorsi e sfide interagendo con i media, con le band rock e pop come i Rolling Stones e i Beatles, sperimentando droghe, viaggiando con curiosità tra Londra e New York e appropriandosi delle tecniche di marketing, trasformando così le sue opere in icone di un nuovo mondo e di una nuova arte.

La mostra “Mario Schifano. I’m on fire!” Opere dalla Collezione Ovidio Jacorossi restituite dal fuoco,sarà inaugurata a Palazzo Sant’Elia il 19 dicembre 2021, alle ore 17.30, e resterà in esposizione sino al 31 marzo 2022.

Le circa trenta opere appartenenti ai “Fuochi dell’Arte”, allestite nelle splendide sale di Palazzo Sant’Elia appartengono in prevalenza alla collezione Jacorossi, creata dall’imprenditore e mecenate Ovidio Jacorossi, grande collezionista d’arte scomparso due anni fa. Si tratta di dipinti anche imponenti uniti dal fil rouge di un singolare destino: sono stati raggiunti dal calore di un incendio divampato nel 1992 in una falegnameria a San Lorenzo, poco distante da dove erano conservate. Il filo rosso è proprio il fuoco di quel rogo, un fuoco che porta distruzione e morte o che genera energia eterna.

L’irruzione del caso, l’imprevisto, il destino che con le bruciature rimodella le opere, rendendole magnifiche. Infatti, quando l’artista le vide contaminate dalle fiamme esclamò: “Non le toccate, sono più belle di prima”. Quelle bruciature dunque raccontano una storia particolare che questa mostra vuole ricordare.

Perché l’incendio le ha trasformate inconsapevolmente offrendoci nuove letture e punti di vista, portandole oltre l’intenzionalità creativa di Mario Schifano che però, nonostante le bruciature, ha continuato a riconoscerle come sue. Così invecchiate e arse dal fuoco, mai restaurate, si presentano senza paura a Palermo, con quell’alone di bruciato che ne ha alterato in parte i colori. Restituite al mondo, fatte rinascere dalla potenza del destino e del fuoco.

A Palazzo Sant’Elia, in due sale, saranno esposte anche una decina di opere non appartenenti ai “Fuochi dell’Arte” di cui abbiamo parlato. Sarà infatti possibile ammirare dieci dipinti di Schifano realizzate tra gli anni ’60 e gli anni ’90. In questo arco temporale l’artista romano sente la necessità di allargare gli orizzonti della comunicazione, di entrare in contatto con il pubblico utilizzando nuovi spazi e canali espositivi che non siano più quelli museali o delle gallerie private. L’ambizione era quella di “mettersi in mostra” nelle piazze, negli aeroporti, nelle strade. Mario, il “pittore maledetto” di quegli anni, sa perfettamente che non si vive più in una società di élite bensì in una società di massa, in una società delle immagini, ottica, visiva. E con le immagini gioca, “fa scarabocchi”, riflette: ecco quindi opere come “Spazio”, “Viaggio nei progetti”, “Meteomalato”, oppure “Coca Cola”, dedicata al logo della famosa bibita americana, in cui utilizza un’icona dell’immaginario massmediatico decontestualizzata.

Dal martedì alla domenica.

Lunedì chiusura, ad eccezione di giorno 20 dicembre 2021.

Dalle ore 09:00 alle ore 20:00, ultimo ingresso ore 19:00.

Biglietti disponibili in biglietteria a Palazzo Sant’Elia o online sul sito di Vivaticket

Biglietto intero € 8,00

Biglietto ridotto € 6,00

  • OVER 65
  • ORDINE DEGLI ARCHITETTI
  • ORDINE DEI DOTTORI COMMERICIALISTI
  • ORDINE DEI MEDICI VETERINARI
  • CRAL DIPENDENTI REGIONE SICILIA
  • CRAL UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PALERMO
  • UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PALERMO
  • ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI PALERMO
  • ARCI PALERMO
  • ANISA PALERMO
  • GUIDE TURISTICHE
  • DIPENDENTI CITTA’ METROPOLITANA DI PALERMO
  • ISCRITTI ALL’ INTITUT FRANCAIS PALERMO

Scolaresche € 5,00

Per le festività natalizie Palazzo Sant’Elia seguirà i seguenti orari:

24 dicembre 2021: dalle ore 09:00 alle ore 18:00, ultimo ingresso ore 17:00;

31 dicembre 2021: dalle ore 09:00 alle ore 14:00, ultimo ingresso ore 13:00;

25, 26 dicembre 2021 e 1 gennaio 2022: dalle 16:00 alle 20:00, ultimo ingresso ore 19:00.

06 gennaio 2022: dalle ore 09:00 alle ore 20:00, ultimo ingresso ore 19:00.

In questi giorni tutti i visitatori potranno accedere alla mostra con il biglietto ridotto a € 6,00.

Comunicato stampa

Palermo: La mostra “Mario Schifano. I’m on fire!” Opere dalla Collezione Ovidio Jacorossi restituite dal fuoco,curata da Marco Meneguzzo, sarà inaugurataa Palazzo Sant’Elia il 19 dicembre 2021, alle ore 17.30, e resterà in esposizione sino al 31 marzo 2022.

Mario Schifano, nato a Homs nella Libia italiana, romano d’adozione e siciliano d’origine da parte di padre, è tra gli esponenti principali della Pop Art europea. Come tutti gli artisti di quel periodo gaudente e rivoluzionario che sono stati gli anni ’60 del secolo scorso, Schifano utilizza un linguaggio ricco di contenuti e forme espressive proprie della comunicazione di massa e della cosiddetta cultura popolare. Vive pienamente il suo tempo e il desiderio di intraprendere nuovi percorsi e sfide interagendo con i media, con le band rock e pop come i Rolling Stones e i Beatles, sperimentando droghe, viaggiando con curiosità tra Londra e New York e appropriandosi delle tecniche di marketing, trasformando così le sue opere in icone di un nuovo mondo e di una nuova arte.

Le circa trenta opere appartenenti ai “Fuochi dell’Arte”, allestite nelle splendide sale di Palazzo Sant’Elia appartengono in prevalenza alla collezione Jacorossi, creata dall’imprenditore e mecenate Ovidio Jacorossi, grande collezionista d’arte scomparso due anni fa. Si tratta di dipinti anche imponenti uniti dal fil rouge di un singolare destino: sono stati raggiunti dal calore di un incendio divampato nel 1992 in una falegnameria a San Lorenzo, poco distante da dove erano conservate. Il filo rosso è proprio il fuoco di quel rogo, un fuoco che porta distruzione e morte o che genera energia eterna.

L’irruzione del caso, l’imprevisto, il destino che con le bruciature rimodella le opere, rendendole magnifiche. Infatti, quando l’artista le vide contaminate dalle fiamme esclamò: “Non le toccate, sono più belle di prima”. Quelle bruciature dunque raccontano una storia particolare che questa mostra vuole ricordare.  Perché l’incendio le ha trasformate inconsapevolmente offrendoci nuove letture e punti di vista, portandole oltre l’intenzionalità creativa di Schifano che però, nonostante le bruciature, ha continuato a riconoscerle come sue. Così invecchiate e arse dal fuoco si presentano senza paura a Palermo, con quell’alone di bruciato che ne ha alterato in parte i colori. Restituite al mondo, fatte rinascere dalla potenza del destino e del fuoco.

Come sostiene il professore Marco Meneguzzo, curatore della mostra: “L’importante gruppo di opere presentate a Palermo consente di comprendere l’attività artistica di Mario Schifano nel lungo periodo che va dalla fine degli anni Cinquanta agli anni Novanta, mettendo in mostra una parte delle pitture del ciclo i “Fuochi dell’Arte” e altre della rassegna “Divulgare”, opere di grande formato realizzate nel 1990 per il Palazzo delle Esposizioni di Roma”. Tema costante della poetica pittorica di Schifano è la relazione dell’artista con il mondo che lo circonda: spazio e tempo pulsano di forme, immagini, suoni e colori. La sua arte può definirsi multimediale, poliglotta, policromatica e senza confini.

“La Fondazione Sant’Elia organizza un’importante mostra che conferma la grande attrattività nazionale e internazionale della città di Palermo. I cittadini e i tanti turisti presenti nel capoluogo siciliano – dichiara il sindaco Leoluca Orlando, presidente della Fondazione Sant’Elia –  potranno ammirare fino al prossimo febbraio le opere di Mario Schifano, uno dei più importanti artisti italiani del panorama mondiale degli anni Sessanta, capace col suo genio di influenzare un’epoca. Schifano si è imbattuto nella ricerca continua di nuove forme di sperimentazioni pittoriche e di comunicazione. E le opere in mostra a Palermo, salvate dal fuoco, offrono nuove ed interessanti chiavi di lettura di un periodo che ha segnato la cultura popolare. Ringrazio, infine, a nome della Fondazione, tutti coloro che hanno reso possibile realizzare questo allestimento che arricchisce l’offerta culturale della città”.

In due sale di Palazzo Sant’Elia saranno esposte anche una decina di opere non appartenenti ai “Fuochi dell’Arte” di cui abbiamo parlato. Sarà infatti possibile ammirare dieci dipinti di Schifano realizzate tra gli anni ’60 e gli anni ’90. In questo arco temporale l’artista romano sente la necessità di allargare gli orizzonti della comunicazione, di entrare in contatto con il pubblico utilizzando nuovi spazi e canali espositivi che non siano più quelli museali o delle gallerie private. L’ambizione era quella di “mettersi in mostra” nelle piazze, negli aeroporti, nelle strade. Mario, il “pittore maledetto” di quegli anni, sa perfettamente che non si vive più in una società di élite bensì in una società di massa, in una società delle immagini, ottica, visiva. E con le immagini gioca, “fa scarabocchi”, riflette: ecco quindi opere come “Spazio”, “Viaggio nei progetti”, “Meteomalato”, oppure “Coca Cola”, dedicata al logo della famosa bibita americana, in cui utilizza un’icona dell’immaginario massmediatico decontestualizzata.

“La mostra – spiega Antonio Ticali – Sovrintendente Fondazione Sant’Elia – è una riflessione sulla capacità di un evento accidentale di irrompere nel processo creativo intenzionale di un artista, contribuendo al prodotto finale. Il quesito che vorremmo condividere con i visitatori è: può un’opera d’arte considerarsi “finita” quando esce dall’atelier del suo autore? O gli eventi fortuiti che maturano durante tutta la sua esistenza, sommandosi a quelli intenzionali, finiscono per essere essi stessi evoluzione dell’estetica dell’opera, contribuendo alla sua unicità e irripetibilità? A noi non rimane che rispettare la scelta dell’autore, certi che l’utenza di Fondazione Sant’Elia, al pari di quella delle altre città artisticamente vivaci come Palermo, saprà apprezzare le suggestioni offerte”.

Schifano ha sempre avuto un’attenzione critica al flusso di immagini prodotto dalla tecnologia fotografica e cinematografica protagonista del suo tempo. Il suo sguardo e la sua opera intera risultano molto attuali in questo momento storico dove il flusso di immagini edulcorate dei social trasformano e confondono la realtà.

L’artista sperimentava e viveva di passioni, rappresentando perfettamente il personaggio che si era cucito addosso, quello dell’artista totale e maledetto, con atteggiamenti bizzarri, slanci trionfali e cadute rovinose. “Mario Schifano, più volte considerato l’Andy Warhol italiano, è uno dei più controversi e affascinanti artisti della scena nazionale e internazionale – dice Angela Mattarella Fundarò, vice presidente della Fondazione Sant’Elia – un pittore che con le sue trovate geniali ha saputo far incontrare la cultura mediterranea con quella nordica”.

Di seguito il link per la cartella stampa:

https://drive.google.com/drive/folders/1uD5YTTI3D9_eUqU69rZ18Xnt_lKclAmZ?usp=sharing

Giovanna Cirino

Addetto stampa

Cellulare: (+39) 339/2030137

 Rassegna stampa

– https://magazine.leviedeitesori.com/a-palazzo-santelia-le-opere-di-mario-schifano-restituite-dal-fuoco/

– https://www.palermotoday.it/eventi/mostra-palazzo-sant-elia-mario-schifano-opere-ovidio-jacorossi.html

– https://palermo.gds.it/video/cultura/2021/12/20/a-palermo-la-mostra-di-mario-schifano-landy-warhol-italiano-e24bc59b-e654-4598-9530-ff47ec1f4d2f/

– https://palermo.repubblica.it/societa/2021/12/19/news/l_arte_sposa_la_tv_nella_visione_pop_di_schifano-330719240/

– https://www.rainews.it/tgr/sicilia/video/2021/12/sic-mostra-schifano-e5c6105e-0086-4e45-9b00-d00cc2cdf38d.html

– https://www.ilgiornaledellarte.com/articoli/col-fuoco-le-opere-di-schifano-sono-pi-belle/137972.html

– https://www.artribune.com/mostre-evento-arte/mario-schifano-im-on-fire/

– https://www.italy24news.com/entertainment/news/114694.html

– https://drive.google.com/file/d/1PP7t9GS5-NuswbZfdJAulhMzOza48X5x/view?usp=sharing

https://www.facebook.com/reggianicriticadarte/posts/474535967622724