MARTIN KIPPENBERGER. THE MUSEUM OF MODERN ART SYROS

MARTIN KIPPENBERGER

THE MUSEUM OF MODERN ART SYROS

A cura di Samuel Gross

Palazzo Sant’Elia – Palermo

16 giugno – 31 luglio 2018

Martin Kippenberger (1953 – 1997) è stato uno dei più versatili e prolifici artisti tedeschi del dopoguerra. Esuberante ed energico, ha sviluppato un corpus di lavori molto complesso e multiforme che comprende dipinti, disegni, stampe e sculture, libri, disegni, multipli e installazioni su larga scala. Calandosi in diversi ruoli con un’energia compulsiva e un approccio irriverente, Kippenberger ha costantemente reinventato il suo percorso artistico, minando le rigide categorizzazioni di autenticità e originalità dell’arte attraverso l’appropriazione, la collaborazione e la delega.

 La mostra “Martin Kippenberger. The Museum of Modern Art Syros” prenderà le mosse dall’ultimo progetto espositivo curato dall’artista al MAMCO di Ginevra nel 1997 – anno della sua morte prematura– e tenendo ben presente l’esperienza maturata negli anni Novanta presso il “non-museo” di sua fondazione, il MOMAS in Grecia. “Se non mi danno la possibilità di una mostra in un museo, stabilirò il mio museo, molto lontano, alla periferia del mondo dell’arte. Inviterò i miei amici e colleghi e invierò i biglietti d’invito. Questi biglietti d’invito saranno l’unica prova concreta” dichiarava l’artista che, dalla periferia del sistema artistico internazionale, nello scheletro fatiscente di un edificio situato vicino al mare, fondava il suo nuovo museo, il MOMAS. In qualità di fondatore, curatore e direttore del MOMAS egli stampa e diffonde inviti, organizza eventi e mostre annuali con numerosi amici artisti e colleghi, tra cui, Lukas Baumewerd, Cosima von Bonin, Hubert Kiecol, Michel Majerus, Stephen Prina, Elfie Semotan, Ulrich Strothjohann, Christopher Williams, Johannes Wohnseifer, Christopher Wool, Michel Würthle e Heimo Zobernig.

Kippenberger riflette sulla difficile relazione tra artista e istituzione museale, oltre a problematizzare la natura, il ruolo e la funzione del museo stesso. Sovvertendo la struttura del museo convenzionale e dei suoi compromessi, l’artista con il MOMAS detta le proprie condizioni secondo un approccio imprevedibile e versatile, configurando un’alternativa al sistema di produzione e ricezione dell’arte.

La mostra vuole ricreare le esperienze di quegli anni e gettare luce su uno dei lavori più ambiziosi dell’artista, dando l’opportunità di accedere a opere, fotografie, documenti raramente esposti, provenienti dalle collezioni del museo MAMCO di Ginevra, dall’Estate Martin Kippenberger, collezionisti privati della Grecia, e dalle collezioni e archivi degli artisti in mostra.

La mostra, ospitata a Palazzo Sant’Elia a Palermo, è organizzata dall’Istituto Svizzero in occasione dei 70 anni della sua fondazione, in collaborazione con il MAMCO di Ginevra e l’Estate Martin Kippenberger, Galerie Gisela Capitain, Colonia, Curatore Samuel Gross. L’evento è inserito nel programma ufficiale di eventi collaterali della biennale MANIFESTA 12 e sarà accompagnata da un simposio, proiezioni e concerti aperti al pubblico il 6 – 7 – 8 luglio. Nella primavera del 2019 la mostra viaggerà al MAMCO di Ginevra dove sarà visitabile dal 30 maggio al 9 settembre. 

INFO

Inaugurazione: 16 Giugno 2018, 17.30

Orari:

da martedì a domenica dalle 15.30 alle 18:30 (ultimo ingresso alle 18)

Chiuso tuttti i lunedì e nei giorni 14 e 15 luglio.

Biglietti:

Ingresso libero